Il 23 giugno è il Let it go day, la giornata del lasciar andare, come l’hanno chiamata i due fondatori , gli americani Thomas e Ruth Roy.
Che cosa significa lasciar andare? E che cosa facciamo bene a lasciare dietro di noi?
Lasciamoci dietro le spalle le persone non nutrienti: i contatti che manteniamo solo per pigrizia, con poca convinzione. Facciamo un po’ di giardinaggio dei ‘rami secchi’ tra le persone che ci circondano, a partire da chi ci ha deluso, chi non ha saputo meritarsi la nostra fiducia nella vita o nel lavoro.
Meglio meno frequentazioni, ma che siano di ispirazione e profondità maggiore.
Lasciamo andare le nostre paure davanti a qualcosa di nuovo. Scrolliamoci di dosso le solite scuse, dalla mancanza di tempo al timore di sbagliare. Tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti, diceva Marylin Monroe.
Lasciamo dietro di noi gli oggetti inutili. Se anche voi siete come me, probabilmente soffrite un po’ a liberarvi di cose e cianfrusaglie che avete accumulato nel corso degli anni. Ma molto può essere usato in modi migliori o riciclato dandogli una nuova vita.
Lasciamo andare pensieri negativi legati a situazioni passate che ci fanno sprecare energie e ci appesantiscono col loro carico.
Lasciar andare è spesso difficile, ma arriva un momento in cui dobbiamo girare pagina, altrimenti corriamo il rischio di trascinare con noi dolori, rancori, situazioni non risolte, senza riuscire ad andare avanti.
Lasciar andare il passato non significa dimenticare, rimuovere totalmente certe esperienze, ma ridurre l’impatto emotivo di queste situazioni: significa accettarle con consapevolezza nell’ottica di andare avanti più leggeri.
Se guardiamo continuamente dietro di noi trascinandoci il peso di questi carichi emotivi senza ‘lasciar andare’, non possiamo goderci il presente e ancor meno aprirci a esperienze future.
Il filosofo Søren Kierkegaard nei suoi Diari scriveva che “la vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta avanti”.
Let it go è anche il titolo del brano più famoso (ha anche vinto l’Oscar per la migliore canzone) del film della Disney, Frozen, dedicato a Elsa, la Regina delle nevi che ha il dono di creare il ghiaccio ma che trascorre gran parte della sua vita portandosi dietro le paure della sua infanzia.
Alla fine Elsa riuscirà a lasciar andare i suoi timori, usando i suoi poteri per realizzare uno stupendo castello di ghiaccio e di neve. La canzone, cantata nella versione pop da Demi Lovato, invita al superamento dei propri limiti e distacco dalle paure del passato:
un mio pensiero cristallizza la realtà, il resto è storia ormai, che passa e se ne va… da oggi il destino appartiene a me.
Qualunque cosa succeda nelle nostre vite, il passato è comunque passato.
Noi non rimaniamo identici a come eravamo anni fa. In inglese il tempo presente si indica con present, parola che si usa anche per regalo. Quindi, in questa giornata dedicata al let it go, facciamoci il dono più bello: lasciamo andare ciò che nella nostra vita non possiamo controllare o cambiare, per qualsivoglia motivo, e concentriamoci invece, in modo più sereno e costruttivo, sul nostro oggi e sul nostro futuro.