I caffé di Parigi: Caffè Flore e Deux Magots

I caffé di Parigi: Caffè Flore e Deux Magots

Anche prendere  un semplice caffè a Parigi diventa un’emozione, se penso a tutte le volte che mi sono seduta in uno dei  suoi caffè storici! A Parigi infatti  i caffè sono un’istituzione, un pezzo di storia della Ville Lumiére: Café de Flore, Café de la Paix, Café des deux Magots, Café Marly…

Anche ne si parla di famosi caffè parigini. Indovinate dove si incontrano i personaggi del libro? 

Personalmente amo molto il quartiere di St-Germain-des-Prés, elegante e vivace, il simbolo della Rive Gauche. Pieno di ristoranti, gallerie d’arte, antiquari, boutique. 

La storia di questo affascinante quartiere risale al VI secolo, con la fondazione dell’abbazia benedettina, di cui rimane oggi solo la chiesa di St-Germain-des-Prés, la più antica di Parigi: il suo campanile è un punto di riferimento per i moltissimi visitatori. 

La reputazione di St Germain come il ‘cuore’ letterario di Parigi iniziò a cavallo tra le due guerre mondiali, quando artisti, filosofi, intellettuali famosi cominciarono a frequentare i caffè lungo il Boulevard St-Germain: il Café de Flore (frequentato da Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre, la Brasserie Lipp amata dall’allora presidente Mitterand e Les Deux Magots sono tra i più noti.      

Conoscete la storia del Café Les Deux Magots?

Magot in francese indica una statuetta panciuta dell’Estremo Oriente, in porcellana, pietra o giada. Nei primi Ottocento Les Deux Magots era l’insegna di un negozio che vendeva stoffe di seta e dunque  i magots evocavano il paese d’origine del tessuto. Il negozio si trasferì nei locali di place Saint-Germain-des-Prés, e lasciò poi il posto al caffè, che conservò il nome e divenne nel corso degli anni luogo di incontro di artisti e intellettuali, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Hemingway, Camus, Umberto Eco.

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