Care amiche, oggi è una giornata che il mondo dedica alla gratitudine.
Gratitudine è una di quelle parole, di quei valori, anzi, che spesso lasciamo scivolare in secondo piano, proiettati come spesso accade verso i nostri desideri di nuovo: cose nuove, nuovi successi, nuovi oggetti, nuove situazioni.
È bello invece fermarsi a riflettere su ciò che già siamo e già abbiamo, sui risultati raggiunti, su quello che hanno rappresentato per noi. La gratitudine è generatrice di benessere, di sensazioni e emozioni positive.
Più siamo grati, più bellezza vediamo attorno a noi. Più siamo grati e attenti al presente, meglio riusciamo a cogliere i dettagli di bello che ci circonda.
Wislawa Symborska, la poetessa polacca e Premio Nobel 1996, ha dedicato dei versi secondo me incantevoli alla capacità di apprezzare ogni giorno con gratitudine quello che siamo. E di essere grate, ogni giorno, per la possibilità di scelta che abbiamo di essere quello che siamo.
E di esserlo nella nostra irripetibile unicità.
[…]
La sorte, finora,
mi è stata benigna.
Poteva non essermi dato
il ricordo dei momenti lieti.
Poteva essermi tolta
l’inclinazione a confrontare.
Potevo essere me stessa – ma senza stupore,
e ciò vorrebbe dire
qualcuno di totalmente diverso. (W.Symborska)